Da start-up a scale-up. I passaggi strategici per la crescita

09/02/2022

APPROFONDIMENTI

Alla base di ogni trasformazione spesso occorre un cambiamento di strategia. Per crescere da start up a scale up è necessario non solo avere un modello di business scalabile, ma anche avere le visione strategica e saper recuperare le risorse per farlo.

Una scale up viene normalmente definita tale quando la sua crescita raggiunge il +20% all’anno su un periodo di tre anni. E’ ovvio che ottenere questo livello di successo non è per nulla semplice. Verne Harnish, uno dei massimi esperti al mondo del Scaling Up - definito da Fortune una delle 10 menti più brillanti nel panorama mondiale delle piccole imprese – ha identificato 7 passaggi fondamentali da realizzare per ottenere questo obiettivo.

Vediamo quali sono.

1 – Assoluto impegno verso la crescita

Il primo passo è voler davvero lasciare il segno nel settore in cui si opera. Una visione innovativa e una dedizione assoluta alla volontà di crescita sono il presupposto fondamentale per tutti i passi successivi. Allo stesso tempo però gli obiettivi di crescita devono essere realistici e sviluppati su piani e azioni concreti e realizzabili.

2 – Sviluppo delle capacità di leadership

Ci vuole più di un fondatore per costruire un’azienda di successo, anche perché il passaggio allo scaling up richiede un insieme ampio ed integrato di competenze e skill. La leadership si misura con la capacità di motivare e trascinare il proprio team verso gli obiettivi da raggiungere. Essere capaci di costruire un team con competenze vaste e trasversali è quindi di fondamentale importanza per un leader di successo. Leggere molto, studiare, unirsi a gruppi strategici e imparare da mentor sono ottime strategie per lavorare sullo sviluppo delle doti di leadership.

3 – Assumere le persone giuste

Una qualsiasi organizzazione può crescere solo con le persone giuste a bordo. Soprattutto nelle fasi iniziali è importante capire quali sono i ‘core skills’ da avere all’interno del team e quali sono invece le competenze che si posso esternalizzare. Creare un team con un insieme di skill trasversali o capacità che possono essere trasferite a compiti diversi è un’ottima strategia per rimanere flessibili e agili di fronte al rapido cambiamento.

4 – Partnership e collaborazioni

La crescita non deve necessariamente limitarsi ai confini dell’azienda. Partnership e collaborazioni esterne sono ottimi modi per favorire flussi di creatività e accesso a competenze trasversali . Costruire una rete solida di relazioni con sales partners, fornitori, clienti e stakeholders permette di creare l’ambiente giusto per sviluppare un progetto innovativo.

5 – L’importanza dei processi e dell’automazione

Processi standardizzati e ripetibili consentono di risparmiare tempo e risorse. All’inizio potrebbe essere necessario investire in IT o formazione, ma questi sforzi vengono ripagati nel lungo termine con la possibilità di accedere ai dati più velocemente, di delegare in modo più efficace e di semplificare le operazioni amministrative – tutte azioni fondamentali per un modello di business veramente scalabile.

 

6 – Investimenti nel marketing

Farsi conoscere è fondamentale. E’ impossibile scalare un progetto se poche persone ne sono a conoscenza. Gli investimenti di marketing, quindi, sono fondamentali anche se non sempre è facile misurarne direttamente il ROI.

7 – Attivare il pilota automatico

Affinché un’azienda diventi veramente scalabile, dovrebbe essere in grado di funzionare senza il fondatore. Per farlo, è necessario imparare a delegare responsabilità da subito, capendo quali sono le aree strategiche che necessitano di attenzione e quali invece possono essere proceduralizzate e standardizzate. Solo quando questi passaggi fondamentali sanno stati implementati e l’azienda è nella posizione di crescere anche senza l’attenzione costante del fondatore, si può veramente pensare di spingere per una crescita esponenziale a due cifre all’anno.

 

 

Fonte: https://blog.growthinstitute.com



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